Recensione libro: Virgilio. La nozione di “maestro” nella Commedia di Dante

Recensione di “Virgilio. La nozione di “maestro” nella Commedia di Dante”.

Un libro la cui utilità era smarrita. Qual è lo scopo di ciò che ho appena letto? Solo un’accozzaglia di citazioni dell’opera di Dante, manca un’introduzione che sia un senso al tutto… e a ben pensarci manca anche uno sviluppo e una conclusione.

Virgilio. La nozione di “maestro” nella Commedia di Dante

Virgilio. La nozione di “maestro” nella Commedia di Dante Titolo: Virgilio. La nozione di “maestro” nella Commedia di Dante
Autrice: Fabiola Giancotti
Casa Editrice: Il Club di Milano
Trama: La nozione di “maestro” nelle varie accezioni nella Commedia di Dante. Virgilio, nella traversata dell’Inferno e del Purgatorio. Ma anche Brunetto Latini, che il Poeta ritrova nella prima cantica. E Stazio, che, nella seconda cantica, per la prima volta incontra Virgilio. Un viaggio unico, senza mai si smarrire la direzione. Grazie a Virgilio, maestro e guida.

Recensione: Oltre a quelle paginette striminzite, almeno una breve introduzione sul tema e sul perché sia stato scelto di trattarlo avrebbe dovuto esserci.

Essendo l’ebook gratuito, per un attimo ho pensato che si trattasse solo di un estratto, invece è il libro completo, di cui l’elenco delle fonti (fonti di cosa poi? non c’è scritto niente) è praticamente più lungo del libro stesso.

P.S. L’uso di un linguaggio pseudo-antico/classicheggiante non rende la lettura più appassionate o contestualizzata, solo più noiosa e incomprensibile.

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